Un mondo migliore


Per chi ha un amico
E quando vince non si
Prende di invidia e gelosia
Per chi passa per strada e vede le persone povere
E non fa finta di niente
Per chi si offre volontario
Ad aiutare il prossimo
Per chi non fa distinzione
Di colore,lingue e razza
E li aiuta ad andare avanti
Per tutti quei bambini che
Ancora oggi sono senza  una casa
E senza mangiare
Non importa dove sei, dove ti trovi
L’importante è che ci sono delle persone
Che aiutano chi è in difficoltà
Per chi dice che la vita è finita
Ma è proprio in quel momento sta per iniziare
Per chi vuole un mondo migliore
Senza odio,senza guerre
E soprattutto con tanto amore
  
                               Esmeralda  Tahiri

Raccolta fondi

L'importanza di una Casa Famiglia per Donne in difficoltà.

la Fondazione è chiamata a dare risposte alle multiple esigenze che il quadro di emergenza attuale lascia registrare nel nostro territorio, dove la crisi economica e l’emergenza immigrati hanno contribuito ad accrescere il degrado sociale ed il  bisogno  di interventi a carattere di urgenza destinati a dare soluzioni alle molteplici esigenze che si verificano. L’attività di accoglienza dei minori nelle nostre case famiglia ha, infatti,  fatto censire spesso richieste di possibilità di inserimento per donne in difficoltà, a volte  con figli, ed una certa complessità da parte dei Servizi Sociali locali nel riuscire ad individuare strutture adeguate dove inserirli; a tali richieste spesso rispondiamo con l’unico modo possibile che abbiamo: il collocamento in casa famiglia dei minori e l’accoglienza volontaria della madre, in uno spazio a nostra disposizione, per dare al nucleo familiare la possibilità di restare insieme; il tutto però avviene con carattere di provvisorietà e ci si trova spesso, dopo un percorso educativo proficuo intrapreso e relazioni affettive instaurate,ad assistere al trasferimento del nucleo familiare presso altre strutture giuridicamente autorizzate, il più delle volte lontano dal loro contesto di provenienza; essi subiscono , quindi, un ulteriore sradicamento, proprio per la mancanza di strutture adeguate nel territorio viciniore. Una casa famiglia per donne in difficoltà e con prole si colloca  armonicamente all’interno di un contesto di azione sociale e psico-pedagogica che la Fondazione realizza da oltre un cinquantennio,  trovando in questo progetto la possibilità di rispondere ad un’esigenza urgente che nel territorio si è delineata: quella di dare l’opportunità ad un genitore o donna in difficoltà di essere sostenuto e supportato, attraverso un percorso di rimozione di stati traumatici, inibitori e recupero delle proprie capacità genitoriali o personali, in quell’ottica di empowerment che oggi sta alla base della metodologia di azione del welfare: non assistenzialismo ma percorsi che facciano emergere le capacità resilienti in ciascuno individuo e promuovano successi graduali capaci di far riacquistare quell’autostima necessaria alla rimozione delle difficoltà presenti.

AIUTATECI A REALIZZARLA!

Il Giornalino

E' uscito il numero estivo del nostro giornalino.

Il Cammino (clicca per visionare)

Luglio 2011


       

Chiude la nostra Scuola Primaria

Tra le attività socio culturali  , don Renato  ha sempre ritenuto di dovere offrire alla comunità locale l’opportunità  della scuola paritaria . Nel 1951 aveva aperto un convitto nel centro del paese per dare la possibilità ai figli  dei nostri contadini e artigiani di poter accedere  agli studi.  In seguito, una volta che  venne realizzata la Villa Condoleo pensò  di istituire una scuola elementare, una materna e  una scuola superiore . Tanti ragazzi hanno avuto una sana educazione e una buona formazione grazie  alla presenza delle scuole della Villa Condoleo.   Ora , le disposizioni ministeriali che obbligano l’iscrizione di almeno dieci alunni per classe per le scuole  primarie e i mancati trasferimenti statali hanno determinato la chiusura di molte scuole paritarie.  Anche il Consiglio della nostra Fondazione  ha ritenuto inevitabile  la decisione  di chiudere la scuola primaria della Villa Condoleo. Si tratta  di una dolorosa  determinazione  che si accoda  a quelle di tante scuole private  costrette  a non aprire le loro aule per  il prossimo anno scolastico. Per molte famiglie ciò rappresenta  una mancanza di opportunità formative  ed educative per i loro bambini mentre  la  conseguente perdita di lavoro  per  il personale addetto si traduce  in un danno sociale.
Non ci resta che augurarci tempi meno difficoltosi perché possiamo riprendere  ancora una volta  il nostro impegno per dare alla comunità locale  un adeguato servizio nel campo  dell’attività scolastica.
Un Grazie particolare alle Insegnanti che hanno con caparbietà, lavorato e sostenuto la scuola.
Grazie.